hackerare whatsapp

Il metodo più semplice e veloce per hackerare WhatsApp

Indice
  1. È possibile effettuare l’hack di WhatsApp?
  2. Come entrare nel WhatsApp di un altro senza telefono?
  3. Come funziona mSpy, l’App per hackerare WhatsApp?
  4. Hackerare WhatsApp a distanza con il Codice di Verifica
  5. Come hackerare il WhatsApp di qualcuno senza il telefono con WhatsApp Web
  6. Hackerare WhatsApp senza causare il logout
  7. Hackerare WhatsApp inviando un’immagine
  8. Conclusione

Con il suo miliardo e seicento milioni di utenti in tutto il mondo, WhatsApp è sicuramente una delle app di messaggistica istantanea più apprezzate nel settore. Una volta veniva utilizzata solo per le comunicazioni informali, oggi viene costantemente usata per ogni genere di messaggio, da quello familiare a quello lavorativo. Non sorprende, quindi, che sia nato il desiderio di hackerare WhatsApp.

Da dove nasce la volontà di scoprire la corrispondenza privata delle altre persone? Magari potresti essere un genitore che si chiede come hackerare WhatsApp a distanza del proprio figlio, perché preoccupato per la sua sicurezza.

Non è raro infatti che si sentano notizie di ragazzi e ragazze che si ritrovano coinvolti in giochi pericolosi online o la cui intimità finisca per diventare pubblica con un profondo impatto sulla loro psicologia.

O ancora potresti essere investito/a in una relazione amorosa e temere per la fedeltà del tuo partner, dato che il suo comportamento è cambiato drasticamente e non vuole parlare. Da questo nasce la soluzione estrema dell’hack di WhatsApp.

O addirittura potremmo sfociare nel mondo lavorativo e potresti essere un datore di lavoro che vuole essere sicuro che i propri dispositivi aziendali vengano utilizzati nel modo più corretto.

Qualunque sia la causa, ti trovi nel posto giusto: in questo articolo andremo a vedere le diverse app per hackerare WhatsApp e non solo, per darti una panoramica completa di questo mondo in cui ti stai avventurando.

Rispettiamo la tua privacy

È possibile effettuare l’hack di WhatsApp?

come hackerare whatsapp a distanza

Se stai cercando un WhatsApp hack tool che funziona, vuol dire che hai già sperimentato con mano le mille e una soluzioni inutili che il web ti propone dopo la tua prima ricerca. Ovunque si trovano siti che propongono risultati eccezionali senza alcun costo, ma la verità è che queste soluzioni non funzionano mai.

Di fronte al fallimento di questi metodi, la domanda che potrebbe sorgere spontanea è: è effettivamente possibile hackerare WhatsApp da remoto? O stai investendo tempo in una ricerca senza risultati?

La risposta è: sì. Non esiste al mondo uno strumento che non abbia debolezze e il principale punto debole di WhatsApp è l’utenza che lo utilizza, la quale può commettere errori permettendoti di aggirare i meccanismi di protezione della privacy integrati in questo programma.

Nel corso di questo articolo vedremo quindi come entrare nel WhatsApp altrui, scoprendo metodi più o meno efficaci fino a trovare quello che meglio si sposa alle tue necessità.

Per valorizzare il tuo tempo in questa ricerca, cominceremo parlando del metodo considerato più efficace nel settore, ovvero l’applicazione mSpy, per poi muoverci verso metodi semplici ma dalla scarsa efficacia fino ad arrivare a soluzioni che richiedono una vasta conoscenza del mondo informatico.

Sapevi, infatti, che esiste un’applicazione che ti permette di avere un controllo completo di un telefono con tanto di tracciamento GPS? O che WhatsApp permetta di leggere i propri messaggi su computer? Questo e molto altro, nel corso dell’articolo.

Come entrare nel WhatsApp di un altro senza telefono?

mspy app spia su WhatsApp

Uno dei desideri più comuni è quello di entrare nel WhatsApp di un altro senza avere il suo cellulare. Bene, precisiamo sin da subito che questo è possibile ma un primo contatto con il suddetto telefono è comunque necessario. Infatti è possibile controllarlo da lontano e per un lungo periodo di tempo, ma comunque dovrai procedere all’installazione del WhatsApp spy hacker.

Il migliore programma a tua disposizione è mSpy, un programma nato proprio per il controllo parentale ma che viene comunemente utilizzato nei molteplici casi di controllo grazie alle numerose funzioni che integra all’interno.

Il controllo garantito è pressoché completo e tra le varie funzioni, ne troviamo alcune particolarmente dedicate a WhatsApp:

  • Messaggi di WhatsApp – Possibilità di leggere tutte le chat, a prescindere dalla persona con cui vengono tenute e dalle caratteristiche della conversazione.
  • Chiamate e registrazioni su WhatsApp – Una perfetta panoramica delle conversazioni vocali tenute su WhatsApp, compresa l’ora della chiamata e la sua durata.
  • Scambio dei media – Foto e video possono rappresentare un pericolo sostanziale a prescindere dalla motivazione che ti spinge a cercare un metodo su come hackerare un profilo WhatsApp. mSpy ti permette di vedere tutti questi file così da verificare che siano adeguati.
  • Interazioni sullo schermo di WhatsApp – Grazie alla funzione di keylogging, ti sarà possibile vedere tutte le azioni avvenute su schermo, compresa la cancellazione di alcuni messaggi e l’ascolto di vocali.
  • Attività di WhatsApp – Una panoramica completa dell’esperienza di WhatsApp, comprese le storie condivise, l’eventuale blocco di alcuni utenti e l’appartenenza a specifiche conversazioni di gruppo.

Tutto questo tramite un funzionamento abbastanza basilare (lo vedremo più nel dettaglio nel punto successivo) che prevede l’installazione dell’app sul telefono bersaglio e quindi il controllo da remoto tramite il proprio pannello di controllo.

Come funziona mSpy, l’App per hackerare WhatsApp?

mSpy

Andiamo quindi a vedere come funziona il processo di installazione di mSpy. I passi che abbiamo evidenziato qui sotto sono la spiegazione punto per punto del processo, il che potrebbe far sembrare il tutto più lungo e articolato di quanto effettivamente sia.

In realtà il processo di installazione richiederà al massimo cinque minuti e potrà benissimo essere dissimulato come una telefonata.

Il processo che ti porterà a come entrare nel WhatsApp di un altro si articola in questi passi:

Vai sul sito di mSpy e procedi alla creazione di un account

Questo è il primo passo necessario. Durante la creazione del tuo account dovrai infatti scegliere un’email e una password per la registrazione che poi userai per accedere al tuo pannello di controllo. Per questo ti consigliamo non solo di non usare un browser che possa tenere traccia della navigazione, ma anche di non utilizzare un’email a cui il tuo bersaglio può avere accesso.

Seleziona l’abbonamento ideale e il tipo di dispositivo

A questo punto dovrai optare per due scelte: innanzitutto dovrai scegliere il sistema operativo su cui dovrà essere installata l’applicazione, facendo attenzione a scegliere quello del dispositivo bersaglio e non quello del tuo telefono. Quindi dovrai optare per un piano di abbonamento, scegliendo tra quello mensile o annuale in base al tuo budget e al periodo di controllo che vuoi esercitare.

Aspetta l’email con maggiori informazioni

Nella comunicazione che riceverai, troverai sia le credenziali per poter effettuare il login al pannello di controllo, sia una guida dettagliata su come procedere all’installazione e configurazione dell’app.

Inizia a monitorare

Una volta completata l’installazione e la configurazione dell’applicazione, non ti resta che la parte più semplice: accedere al tuo pannello di controllo e muoverti fino alla sezione Social Network > WhatsApp (nella barra laterale) e scoprirai tutte le informazioni per cui hai iniziato questo percorso.

Goditi le funzioni dell’app

Ora puoi effettuare un controllo continuo nel tempo fino a che non deciderai volontariamente di disattivare l’applicazione. Fino ad allora, l’app risulterà invisibile e impossibile da disinstallare per il proprietario del telefono.

ATTENZIONE: come precisato, a questo punto avrai bisogno dell’accesso fisico per installare l’applicazione sul telefono Android o dell’Apple ID nel caso in cui tu stia cercando di accedere a un dispositivo con sistema operativo iOS.

Hackerare WhatsApp a distanza con il Codice di Verifica

Se stai cercando un WhatsApp hacker gratuito, le tue possibilità di riuscita calano drasticamente, non è detto che non sia effettivamente possibile. Ad esempio alcune persone sono riuscite a entrare nell’account di WhatsApp di una persona utilizzando il codice di verifica.

Come funziona questo metodo? Esso è possibile solo nel caso in cui il possessore del telefono da controllare ha permesso alle notifiche del telefono di essere visibili anche tramite la schermata di blocco: non è affatto raro, anzi spesso si attiva quest’opzione per poter leggere i messaggi senza dover alzare il telefono e sbloccarlo ogni volta, ma è una cosa che può essere sfruttata da una potenziale spia.

Quello che dovrai fare, quindi, è:

  1. Scaricare WhatsApp sul tuo telefono
  2. Inserire al momento dell’accesso il numero della persona che vuoi spiare
  3. Aspettare il messaggio di conferma con il codice nel telefono bersaglio
  4. Inserirlo nel tuo telefono e accedere a WhatsApp

Se sulla carta questo metodo permette di raggiungere comunque il risultato, è facile vedere quali siano le sue limitazioni: devi comunque avere il telefono bersaglio a portata di mano, deve avere le notifiche in evidenza attivate e devi sperare che non lo scopra in seguito quando riprende il telefono, praticamente impossibile. Infatti anche se avrai accesso a questo codice di verifica perché messo in evidenza nella schermata di blocco, questo rimarrà comunque salvato sul telefono e la vittima lo vedrà la prima volta che prenderà il telefono in mano.

Certo, potrebbe pensare che si tratti di un tentativo di accesso da qualsiasi altra parte del mondo, ma potrebbe anche decidere per sicurezza di effettuare il logout dai dispositivi rendendo vano tutto il processo.

Però, alcune persone considerano valido il tentativo.

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Come hackerare il WhatsApp di qualcuno senza il telefono con WhatsApp Web

Un metodo simile che permette di controllare la corrispondenza di WhatsApp su un altro telefono è quello di WhatsApp Web: tante persone non lo sanno, ma WA integra al proprio interno una funzione che permette di leggere i messaggi sul proprio computer.

Questa funzione torna particolarmente utile se uno utilizza WhatsApp per lavorare e non vuole stare sempre con il telefono in mano, ma è anche una potenziale breccia attraverso la quale un hacker si può infiltrare.

Questo metodo cosa prevede, quindi? Di utilizzare il telefono bersaglio per attivare questa funzione e quindi leggere i messaggi con calma sul proprio computer.

I passi sono questi:

  • Apri WhatsApp Web sul computer e aspetta la comparsa del codice QR.
  • Apri il telefono bersaglio.
  • Vai su WhatsApp
  • Tocca su tre punti verticali in alto a destra
  • Scegli Dispositivi Collegati
  • Scegli Collega un Dispositivo
  • Inquadra il codice QR con la fotocamera

Anche in questo caso, trattandosi di un sistema molto semplice, ci sono dei limiti. Molto spesso WhatsApp invia delle notifiche al telefono originale per avvisarlo di una connessione in corso con WhatsApp Web e potrebbe essere necessaria l’impronta del dito per avviare la scansione del codice QR.

La notifica stessa, che avverte il proprietario che WhatsApp Web è al momento in corso, è infatti una misure di sicurezza sviluppata da WA per evitare che questa funzione venga sfruttata per altri scopi.

Inoltre, WhatsApp Web potrebbe non funzionare se il dispositivo originale si trova troppo lontano o se è spento o scollegato da Internet.

spiare conversazioni whatsapp senza installare programmi

Hackerare WhatsApp senza causare il logout

Esistono poi dei metodi più complessi che ti permettono di evitare di allertare il proprietario, ma data la loro complessità e la percentuale di riuscita, in pochi effettivamente decidono di provare ad attuarli. Uno di questi metodi, ad esempio, prevede di utilizzare lo Spoofing, il quale richiede diversi programmi per essere effettivo e cercheremo di riassumere il più semplicemente possibile qui sotto.

  1. Disinstalla WhatsApp dal tuo telefono
  2. Recupera l’indirizzo MAC del telefono bersaglio (in Android si trova nelle impostazioni e nei dettagli del telefono, in iOS si trova impostazioni e sotto generali).
  3. Effettua il Root del tuo telefono (esistono numerose guide online che possono spiegarti come fare).
  4. Installa due programmi: BusyBox e Terminal Emulator
  5. Apri Terminal Emulator e cominci aa digitare i comandi: su (invio), busybox ipliknk show eth0 (premi invio) e poi dovrai inserire l’indirizzo MAC

Il processo è articolato in una serie di altri passaggi, i quali a loro volta terminano nella stessa procedura che abbiamo visto in precedenza che prevede la ricezione del codice di verifica sul dispositivo bersaglio e la sua cancellazione.

Il risultato che vuoi ottenere tramite questo metodo è quindi quello di creare un clone perfetto del telefono del tuo bersaglio, così da poter controllare i messaggi a tempo indefinito senza che il proprietario del telefono lo sappia.

La verità dei fatti è che per quanto in potenziale questo strumento possa funzionare, ci sono due grandi ostacoli: innanzitutto è necessario comunque avere a portata di mano il telefono bersaglio, per questo sarebbe meglio installare un’app dedicata che risolve tutti i punti successivi ed è un processo meno invasivo.

Il secondo problema è che è una soluzione estremamente tecnica, per questo è molto facile commettere errori e ritrovarsi con delle complicazioni su uno o entrambi i telefoni.

Quando si parla di informatica è meglio non fare il passo più lungo della gamba.

Hackerare WhatsApp inviando un’immagine

Questo metodo rientra come piena definizione nel phishing, ovvero un tipo di truffa in cui viene inviato un link fasullo che ricopre i panni di un ente affidabile al fine di ottenere i dati necessari da parte della vittima. Ancora una volta si tratta di una soluzione abbastanza complessa e che richiede una buona dose di conoscenza informatica, ma scopriamola comunque:

  1. Come prima cosa avrai bisogno di un link spia. Questo è l’unico strumento che dovrai richiedere necessariamente a un hacker nel caso in cui tu non sia dotato delle conoscenze tecniche al fine di crearlo (e se devi investire denaro, è meglio optare per un’applicazione già esistente. Una volta creato questo codice, potrai continuare.
  2. Maschera il codice tramite un’immagine o una GIF, qualsiasi cosa che spinga il nostro bersaglio a toccarlo senza avere sospetti.
  3. Vai nella conversazione con la tua vittima e allega il file in questione.
  4. Quando la vittima toccherà il file, questo la porterò su un form che avrà l’aspetto di quello ufficiale di WhatsApp, in cui andrà a inserire le sue informazioni.
  5. A questo punto l’hacker ti fornirà tutte le informazioni ottenute in questo modo.

Inutile dire che questo metodo è particolarmente difficile da attuare e molto invasivo, in termini legali, anche perché richiederà l’esporsi con il messaggio iniziale. In genere lo sconsigliamo a tutti coloro che non hanno una profonda conoscenza informatica e anche a chi ne ha, per via delle implicazioni legali.

Conclusione

Siamo giunti infine alla conclusione dell’articolo: in una lettura più breve avremmo proposto solamente la prima app, ovvero mSpy, in quanto questa risulta essere la soluzione più affidabile, veloce e sicura attualmente in circolazione.

Nel corso di questo approfondimento, però, abbiamo cercato di offrirti una panoramica completa in modo da farti capire quali siano le tue alternative e gli aspetti positivi e negativi di ogni soluzione.

Ricorda sempre di scegliere una soluzione che risponda a due requisiti: ti permetta di attuarla con le tue capacità, senza appoggiarti a sconosciuti incontrati in un angolo scuro di Internet, e di semplificarti la vita il più possibile optando per un metodo sicuro e con numerose recensioni positive.

Inoltre sarebbe opportuno chiedersi se sia effettivamente necessario utilizzare metodi simili per violare la privacy altrui, ma nel caso in cui la tua preoccupazione sia genuina e ci sia un pericolo in corso, è bene optare per una soluzione come mSpy che non lascia spazio ai dubbi dopo il suo utilizzo.

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